Vecchio Nuovo Metodo Evento a
MiamiUnisciti a noi per esplorare i capolavori dell’Età d’Oro Olandese e i misteri della limitazione divina…
4-7 dicembre 2025
Unisciti a noi a Miami per un ricco fine settimana con due indagini parallele: i ritratti psicologici intimi dei maestri olandesi del XVII secolo e le profonde limitazioni dell’intervento divino. Attraverso visite a musei e la lettura di un’opera teatrale incentrata sui misteri eleusini, esamineremo come entrambi illuminino la necessità dello sforzo cosciente. Gli dèi non possono fare per gli esseri umani ciò che gli esseri umani devono fare per se stessi. Il seme della nostra rinascita deve essere coltivato attraverso il nostro lavoro deliberato.
Visite ai Musei
Arte e vita al tempo di Rembrandt
Il nostro focus sarà la mostra Arte e vita al tempo di Rembrandt presso il Norton Museum of Art a West Palm Beach. L’esposizione comprende più di 75 opere provenienti da una delle più importanti collezioni private di arte olandese del XVII secolo. L’Età d’Oro olandese produsse un fiorire senza precedenti di ritratti psicologici intimi. A differenza delle grandi scene mitologiche e religiose dei loro contemporanei italiani, i pittori olandesi volsero l’attenzione alle vite interiori della gente comune: venditori di mercato, soldati che giocano a carte, donne che scrivono lettere e bambini assorti nei loro studi.
Studieremo come questi maestri pittori utilizzassero luce, ombra ed espressioni facciali sottili per rivelare la complessità psicologica dei loro soggetti, dalla contemplazione religiosa all’ambizione mondana, dalla tenerezza materna alla concentrazione accademica. Visiteremo anche altri musei dell’area di Miami che ospitano opere rilevanti per i nostri studi e useremo questa opportunità per riflettere sui temi dell’osservazione interiore e dell’intuizione psicologica attraverso diversi periodi e tradizioni.
Ritratto di un Uomo in un Cappotto Rosso | Rembrandt |1633
Un’opera d’arte oggettiva dovrebbe essere un ‘libro’… l’unica differenza è che l’artista trasmette le sue idee non direttamente attraverso parole o segni o geroglifici, ma attraverso certi sentimenti che egli suscita coscientemente e in modo ordinato, sapendo cosa fa e perché lo fa.
Flora (Persefone) | Pompei | 15–45 d.C.
Lettura drammatica dell’opera teatrale Nemmeno Dio
Nei nostri pomeriggi e nelle nostre serate, leggeremo il copione di Nemmeno Dio, un’opera drammatica che esplora uno dei più profondi paradossi nello sviluppo spirituale: i limiti di ciò che può essere donato rispetto a ciò che deve essere guadagnato attraverso lo sforzo cosciente. L’opera intreccia tre storie interconnesse che convergono intorno a una singola, devastante consapevolezza: anche l’amore divino non può concedere ciò che i mortali devono conquistare attraverso la propria lotta. In una delle storie, quando la dea Demetra tenta di concedere l’immortalità al principe infante Demofonte, ponendolo segretamente ogni notte nel fuoco divino, il suo lavoro fallisce a causa della paura e dell’interferenza mortale.
Alcuni doni neppure Dio può dare direttamente. L’opera esplora come l’amore divino debba talvolta trattenere ciò che più desidera concedere, non per crudeltà ma per saggezza—comprendendo che certi tesori perdono valore se donati invece che conquistati. Attraverso la nostra lettura e le discussioni, esamineremo cosa significa ricevere un aiuto che ci insegna ad aiutare noi stessi.
Le leggi di un gioco costituiscono l’essenza del gioco. Una violazione di queste leggi distruggerebbe l’intero gioco. L’Assoluto non può interferire nella nostra vita e sostituire ad altri i risultati naturali delle cause create da noi, o create accidentalmente, più di quanto possa battere l’asso di briscola con il due.
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4-7 dicembre 2025