Evento Online sull'
IdentificazioneUnisciti a noi per un workshop online di 3 giorni sul riconoscere e affrontare l’identificazione…
11, 12 e 13 aprile 2025

L’identificazione è una delle caratteristiche più pervasiva e limitante della nostra psicologia. Si verifica quando diventiamo completamente assorbiti in ciò che cattura la nostra attenzione, perdendoci nel processo. Questo abbandono del nostro senso di sé è diametralmente opposto al ricordo di sé. Ricordarsi di sé è proprio il tentativo di esperire sia l”io’ che il ‘qui’ di ‘io sono qui’. Non possiamo ricordarci di noi stessi senza affrontare l’identificazione, e non possiamo affrontare l’identificazione senza comprendere appieno la sua manifestazione nelle nostre azioni quotidiane. Affrontare questo dilemma sarà l’obiettivo di questo workshop di 3 giorni.

L’origine dell’idea di ‘identificazione’ è molto interessante. Certamente l’idea esiste nella letteratura indiana e buddista. Generalmente viene chiamata ‘attaccamento’ o ‘non-attaccamento’. Ma, vedete, ho letto questi libri prima di incontrare il sistema e non capivo cosa significassero. Solo quando ho sentito la spiegazione del sistema molto più tardi, ho cominciato a capire cosa significa.

Giorno 1: Identificazione: Il Nostro Stato Naturale
Siamo abituati a chiamare ogni nostro impulso ‘io’. Questa tendenza a identificarci con le nostre funzioni—dare loro letteralmente la nostra intera identità—limita la nostra capacità di osservarle, perché non possiamo vedere qualcosa in cui siamo così completamente immersi. Il primo passo nello studio dell’identificazione è imparare a riconoscere quando siamo in questo stato e poi creare un momento di separazione attraverso il ricordo di sé. Senza questo riconoscimento, rimaniamo permanentemente intrappolati in reazioni meccaniche, prendendo i nostri pensieri e le nostre emozioni per noi stessi, piuttosto che semplici stati transitori. Concluderemo questa prima sessione introducendo l’ ‘Esercizio dello Sguardo’, un metodo pratico pensato per evidenziare l’identificazione e creare lo spazio interiore necessario per dissolverla. I partecipanti si uniranno a una piattaforma di lavoro di squadra dedicata dove potranno condividere le loro osservazioni e ricevere suggerimenti per ricordarsi dell’esercizio durante la giornata.
Esploreremo come l’identificazione si presenta nel Cristianesimo Esoterico, in particolare nella Tentazione di Adamo ed Eva. Quando il serpente offre a Eva il frutto tentatore della conoscenza, lei non vede che a offrirglielo è un serpente, che rappresenta un insieme di ‘io’ delle sue funzioni. Invece, pensa che sia la sua scelta, la sua idea da tutta se stessa—il suo ‘io’. Questo mito illustra il principio dell’identificazione: l’incapacità di separare i nostri impulsi effimeri dal nostro vero sé.
Tentazione di Eva | Très Riches Heures du Duc de Berry | 1412 – 1416 d.C.
Nello stato ordinario dell’uomo… la materia fine segue le leggi che governano tutta la materia libera in stato molecolare. Essa si diffonde da lui in tutte le direzioni, o nelle direzioni che ‘catturano la sua attenzione’.


Annunciazione, dettaglio di Maria | Fra Angelico | 1425 – 1426 d.C.
Giorno 2: Lottare con l’identificazione nella vita quotidiana
Inizieremo la nostra seconda sessione condividendo le osservazioni sull’ ‘Esercizio dello Sguardo’ praticato il giorno precedente. La maggior parte dei partecipanti scoprirà quanto velocemente abbiano dimenticato l’esercizio e si siano ri-identificati con le loro solite preoccupazioni e attività. Questa osservazione di per sé è preziosa. Rivela l’attrazione magnetica che l’identificazione esercita sulla nostra coscienza. Esploreremo come l’identificazione si manifesta in diversi aspetti della vita quotidiana—nelle nostre conversazioni, nel nostro lavoro, nelle nostre reazioni agli altri e anche nei nostri sforzi in questo lavoro. Imparare a riconoscere questi schemi senza scoraggiarsi è essenziale per mantenere la lotta contro l’identificazione.
Nel Cristianesimo Esoterico, l’antitesi alla Tentazione di Eva è l’Annunciazione, l’annuncio fatto a Maria da un angelo che ella concepirà e partorirà un figlio tramite la concezione divina. Studieremo l’Annunciazione di Fra Angelico e vedremo come l’ ‘Esercizio dello Sguardo’ si esprima in termini simbolici. Mentre Eva si identifica con la suggestione del serpente e si impregna della sua offerta, Maria mantiene uno stato di ricettività vigile che le consente di concepire da qualcosa di più alto. Cercheremo di comprendere cosa significa questa impregazione superiore e la sua relazione con l’ ‘Esercizio dello Sgaurdo’. Concluderemo questa seconda sessione aggiungendo un elemento aggiuntivo: sintonizzare l’esercizio sul nostro corpo fisico—usando il ritmo del nostro respiro come ancora contro la costante attrazione dell’identificazione.

L’intera vita spirituale consiste in questo: che gradualmente ci voltiamo da quelle cose la cui apparenza è ingannevole a quelle che sono reali.
Erasmo

Giorno 3: Non-Identificazione
Inizieremo la nostra sessione finale condividendo le osservazioni sull’ ‘Esercizio dello Sguardo’ con l’elemento fisico aggiunto nella sessione precedente. La maggior parte dei partecipanti noterà quanto sia difficile ancorare i nostri sforzi al nostro respiro, ma crea una base stabile per prolungare il ricordo di sé. Questo tipo di sforzo richiede molte delle nostre risorse interiori. Non possiamo mantenere questo sforzo internamente mentre siamo coinvolti in compiti esterni impegnativi. Considereremo quindi altri modi per introdurre la stessa separazione costante nelle parti più attive della nostra giornata—durante le conversazioni, in scenari di lavoro stressanti o momenti che richiedono concentrazione intellettuale.
Concluderemo questo workshop di 3 giorni con una presentazione generale del nostro insegnamento. La conseguenza della tentazione di Adamo ed Eva è la perdita del Giardino dell’Eden e la necessità di coltivare la terra per guadagnarsi il pane quotidiano. Questo getta le basi per la struttura del nostro insegnamento, chiamata Il Vecchio Nuovo Metodo, dove dodici fatiche simboliche di lavoro interiore sono assegnate, una al mese. Attraverso queste pratiche mensili, i praticanti sviluppano la capacità di partecipare pienamente alla vita senza perdere così facilmente il proprio senso di sé; liberazione dall’identificazione tramite il lavoro cosciente.
Il Lavoro di Marzo | Très Riches Heures du Duc de Berry | 1412 – 1416 d.C.
Preparati a interpretare un ruolo esteriore e interioremnte a non identificarti. Internamente fai il lavoro qui dato. Esteriormente non cambiare nulla, dovresti essere come prima. Interpreta un ruolo senza che nessuno noti che qualcosa sta succedendo in te. Non cambiare nulla.”


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11, 12 e 13 aprile 2025